
Quando comprate un prodotto della terra assicuratevi che sia coltivato con cura e raccolto senza calpestare i diritti dei lavoratori.
Una spesa consapevole inizia da qui. Per combattere un sistema si profitto a tutti i costi, che sfrutta e uccide le persone, è necessario agire tutti insieme: dai produttori, alle istituzioni , ai consumatori, ai distributori.
Coop ha da sempre lavorato seguendo un'etica rigorosa ed è stata, infatti, nel 1998 la prima azienda italiana ad aderire allo Standard Etico SA 8000, mettendo in campo nuovi strumenti per presidiare il tema dei diritti dei lavoratori.
LE DATE
1998
Coop consegue la certificazione in base allo Standard Etico SA8000, prima azienda in Italia e in Europa e ottava nel mondo. In conformità alla SA8000 Coop ha definito la sottoscrizione da parte dei fornitori del Prodotto a Marchio di un codice di comportamento etico che contempla impegni sui diritti dei lavoratori in merito a lavoro infantile e minorile, lavoro coatto, divieto di ogni forma di discriminazione (di sesso, razza e religione), tutela della salute e la sicurezza, condizioni dell’ambiente lavorativo, libertà di associazione, retribuzione e orario di lavoro.
Tali impegni vengono costantemente monitorati da Coop attraverso ispezioni periodiche pianificate sulla base di una analisi del rischio. La non adesione a quanto sopra comporta l’esclusione del fornitore essendo parte integrante del Contratto Regolamentare di Coop. Nel 2016 è stata portata a termine la transizione verso la nuova norma SA8000: 2014. La norma viene rivisitata implementando l’evoluzione dello standard in maniera ancora più restrittiva.
2015-2016
Coop lancia la campagna “Buoni e Giusti”, una campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei consumatori e dell’opinione pubblica in tema di illegalità, eticità delle filiere produttive e autenticità dei prodotti alimentari. Con il lancio della campagna Coop amplia il suo perimetro di azione e oltre al prodotto a marchio Coop include anche l’ortofrutta non a marchio Coop venduta nella rete. Nel 2016 Coop in linea con la campagna “Buoni e Giusti” promuove e incentiva l’adesione da parte delle imprese sue fornitrici alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità (un’iniziativa nata da vari Ministeri e dall’Inps). Complessità burocratiche nell’iscrizione e anche il timore riguardo la possibilità di ricevere controlli aggiuntivi rendono graduale l’adesione. In ambito ortofrutta a fine 2023 circa 8% delle aziende agricole fornitrici di Coop risulta iscritta (la media nazionale è inferiore pari al 3% nel 2023); nella filiera del pomodoro da industria il dato per quanto riguarda le imprese legate a Coop sale a oltre il 50%.
2022-2023
Coop avvia una collaborazione nella stagione 2022 e la riconferma nel 2023 con l’associazione “No Cap”, associazione nata nel 2007 e presieduta da Yvan Sagnet che fornisce consulenza per le filiere etiche, produce prodotti propri e si occupa anche della lotta al caporalato diffondendo il più possibile informazioni sul tema. Sugli scaffali delle cooperative arrivano prodotti provenienti dalla filiera di agricoltura biologica certificata ed etica dell’associazione stessa (il pomodoro ma anche le fragole, le albicocche etc etc). Parte dei proventi delle vendite vengono reinvestiti da No Cap in attività a sostegno della manodopera impiegata nelle filiere. Tanti i progetti in corso che hanno permesso agli sfruttati di lasciare i ghetti e avere una vita dignitosa grazie a contratti di lavoro regolari e stagionali, trasporto e alloggi gratuiti e sicuri dove poter vivere e integrarsi nel territorio.
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