Il Prof. Rappuoli, coordinatore Mad Lab Fondazione Toscana Life Sciences, ci racconta in anteprima, ad un anno di distanza dal lancio della campagna di Coop per sostenere la ricerca della Fondazione, i risultati ottenuti per fronteggiare il COVID-19:

 

 

Traguardo raggiunto con oltre 1,5 milioni di Euro e 151.000 donazioni!

ricerca anticorpi monoclonali

 

Il totale del raccolto, compresi i contributi delle cooperative, ammonta a 1.578.099,00 euro, quasi 80.000 euro in più dell'obiettivo mentre le donazioni complessive sono 151.114.

Oltre un milione e mezzo di euro è la cifra complessiva raccolta grazie a 151mila cittadini che hanno donato e al raddoppio di Coop Centro Italia, Superconti, Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Unione Amiatina e Coop Reno. É il risultato del crowdfunding “Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani” che il mondo della cooperazione di consumo ha promosso a favore dei giovani ricercatori del Mad Lab di Toscana Life Sciences, guidato dallo scienziato di fama internazionale Rino Rappuoli.

Nel dettaglio, la raccolta fondi attivata nel 2020 grazie a Coop ha permesso di finanziare per due anni gli studi di due giovani ricercatrici del MAD Lab, Elisa Pantano e Noemi Manganaro, impegnate in laboratorio sullo studio del coronavirus SARS-CoV-2, sostenendo così lo sviluppo di una serie di attività di ricerca focalizzate su un’importante sfida di salute globale come il COVID19.
Le risorse raccolte hanno inoltre favorito la costituzione presso TLS del DaScH (Data Science for Health) Lab, una unit di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca scientifica. Il team sarà formato da giovani ricercatori specializzati nella gestione e nell’analisi di Big Data, oggi sempre più importanti per lo studio del dato biologico. Duccio Medini, Data Science Strategic Coordinator, si sta occupando per conto di Fondazione TLS della strutturazione del gruppo, sia per la composizione del team, con competenze che vanno dalla biologia strutturale al digital imaging, passando dalla genomica fino all’Health Therapy Assessment, sia per gli aspetti tecnici e per la scelta dell’infrastruttura informatica.
Infine, in termini infrastrutturali, una parte delle risorse raccolte consentirà già nei primi mesi del 2022 la realizzazione ex novo di un’area di stoccaggio freddo (crioconservazione dai +4 ai -80° C) utile per garantire la conservazione a lungo termine di materiale biologico a bassissime temperature, secondo un sistema sicuro, tracciato e validato, e di un nuovo laboratorio del tipo BSL3, cioè qualificato per la gestione di patogeni, come il coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza. Un progetto che occuperà uno spazio di oltre 100 mq e vedrà un importante valore aggiunto nella dotazione di tecnologie all’avanguardia per una ricerca di valore.